Il tecnico azzurro dopo la vittoria 1 a 0 sul Lecce: “non si ricorderà nessuno se arriviamo secondi”
Il Napoli espugna il Via del Mare grazie ad una punizione di Raspadori al 24′ del primo tempo.
Le parole di Conte a fine match
“Una vittoria veramente importante. Non è la più importante, ma è importante. Temevo tantissimo questa partita per tante situazioni, anche perché il Lecce veniva da un pareggio acciuffato dall’Atalanta alla fine, purtroppo c’è stata anche questa disgrazia che è capitata a una persona che io conoscevo benissimo, così come conoscevo suo padre che è mancato da qualche anno. Era una situazione un po’ particolare, sono vicino al Lecce perché vivere un dramma del genere non è semplice. Noi abbiamo fatto la nostra partita, siamo venuti per vincerla, dovevamo continuare a mandare un segnale positivo a tutto l’ambiente e l’abbiamo fatto secondo me, interpretando un primo tempo di ottima fattura, poi l’importanza dei tre punti ci ha portati ad essere meno arrembanti rispetto al primo tempo. Siamo arrivati anche gestendo un’emergenza perché sta sembrando tutto normale, ma oggi ha giocato Olivera da centrale ed è la prima volta che lo fa con me.
Questa è una squadra che sta rispondendo con tutti gli effettivi, è una rosa di ragazzi per bene che hanno voglia di fare qualcosa di straordinario.
C’è grande unità di intenti, questa è una squadra che è cresciuta in maniera incredibile rispetto all’esordio fatto col Modena, alla prima di Coppa Italia, dove siamo passati ai rigori”.
Sulla partita di Olivera da centrale difensivo
“Penso che abbia fatto un’ottima partita – ha detto il mister azzurro – aveva già fatto questo ruolo con l’Uruguay, ma in nazionale giocano in maniera diversa rispetto a noi. Sono partite dove ci vuole anche esperienza, Marin ha fatto bene col Monza e il Torino, ma siamo a un punto del campionato dove bisogna avere esperienza e sopperire all’emergenza. Alla fine nessuno ne parla, però Neres è fuori, Buongiorno e Juan Jesus anche. Oggi si è fatto male Lobotka, mi auguro che possa recuperare perché stiamo continuando a perdere dei pezzi, però non molliamo. E questa è la dote principale di questa squadra. Stiamo sul pezzo e vogliamo continuare fino alla fine. Ho perso e vinto degli scudetti all’ultima giornata, ho l’esperienza giusta per far capire ai ragazzi l’importanza. La storia la scrive chi vince, non si ricorderà nessuno se arriviamo secondi”.