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Europee 2024: 3 Domande a Felicia Gaudiano (M5S)

L’ex senatrice del Movimento 5 Stelle si candida per un’Europa “baluardo di giustizia sociale, solidarietà e sostenibilità ambientale”. Primo atto, se eletta, quello di realizzare il piano “I Giovani in Europa: un’opportunità per il futuro”.

Chi è Felicia Gaudiano?

“Durante la 18ª Legislatura ho avuto l’onore di servire l’Italia come Senatrice della Repubblica. Durante il mio mandato ho concentrato il mio impegno nel campo delle politiche europee e ho lavorato instancabilmente per ottenere risultati significativi. Uno dei miei successi più importanti è stato il finanziamento di 50 milioni di euro per la riapertura dell’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Questo finanziamento è stato cruciale per avviare i lavori necessari a garantire il regolare funzionamento dell’aeroporto con i primi voli nazionali previsti per il prossimo mese di giugno. Questo risultato è stato possibile grazie al duro lavoro mio, del consigliere regionale Michele Cammarano e di tutta la squadra del M5S. Inoltre, ho lavorato per potenziare il servizio ferroviario ad alta velocità, assicurando fermate presso stazioni precedentemente trascurate, come la stazione di Battipaglia. Una delle iniziative più significative per me è stata la presentazione di un disegno di legge a mio nome e l’emendamento successivo per istituire un fondo da 5 milioni di euro a sostegno delle persone affette da fibromialgia. Nonostante questa patologia colpisca milioni di cittadini italiani, attualmente non è ancora riconosciuta come malattia invalidante. Ho dedicato tempo ed energie per ottenere questo risultato e continuerò a impegnarmi per il riconoscimento e il sostegno delle persone affette da fibromialgia”.

Perché si è candidata alle Europee?

“Mi sono candidata a queste elezioni perché credo fermamente che l’Unione Europea debba essere un baluardo di giustizia sociale, solidarietà e sostenibilità ambientale. È essenziale garantire condizioni di vita dignitose e opportunità per tutti, senza discriminazioni di alcun genere. In particolare, ritengo che l’Europa debba assumere un ruolo di leadership nella lotta contro i cambiamenti climatici e nella promozione di politiche volte a preservare e rigenerare il nostro pianeta per le generazioni future. La difesa dell’ambiente non è solo un imperativo morale, ma anche una necessità per la salute e il benessere delle persone e la sostenibilità delle nostre economie. Pertanto, la mia candidatura alle Europee è motivata dalla visione di un’Europa solidale, rispettosa dei diritti umani e impegnata per un futuro migliore per tutti i suoi cittadini”.

Qual è la prima cosa che farà se eletta?

“Se eletta, la mia prima azione sarà quella di mettere in atto il piano “I GIOVANI IN EUROPA: UN’ OPPORTUNITA’ PER IL FUTURO”. Questo piano d’azione si basa sui principi dei diritti umani e della democrazia, sottolineando l’importanza della piena e significativa partecipazione dei giovani alla vita pubblica e politica. Fondamentalmente, il piano si articola attorno a tre pilastri: Il primo pilastro riguarda l’istituzione di partenariati per collaborare. e ciò significa creare una forte alleanza per dare voce ai giovani nelle politiche e nei processi decisionali in modo più inclusivo ed efficace; il secondo pilastro consiste nell’istituire partenariati per responsabilizzare i giovani, offrendo loro le competenze e gli strumenti necessari per realizzarsi, perché è fondamentale ascoltare le istanze dei giovani, soprattutto quando si tratta di temi centrali come l’uguaglianza e la giustizia sociale. Infine, il terzo pilastro prevede l’istituzione di partenariati per stabilire i contatti: questo implica la creazione di reti e la promozione di opportunità che consentano alle nuove generazioni di ampliare le proprie relazioni e gli scambi con i propri coetanei in tutto il mondo, al fine di garantire l’inclusività. La mia prima azione sarà quindi quella di lavorare attivamente per implementare questi tre pilastri, assicurando un coinvolgimento effettivo e significativo dei giovani nelle politiche europee e nel processo decisionale”.